Rapporto Ambientale 2015

18/11/2015

Il 18 novembre 2015 è stato presentato alla Stampa Estera a Roma il Rapporto Ambientale 2015 di Assomineraria, che rappresenta il biglietto da visita delle Compagnie Petrolifere e delle Società di Stoccaggio operanti in Italia. Una dimostrazione dell’attenzione e dell’impegno di un’industria caratterizzata dall’eccellenza tecnologica usata per valorizzare l’energia, nell’ambiente e per l’ambiente, con la massima efficienza.


Lettera del Presidente

Questo Rapporto nasce dall’esigenza di confrontarsi con tutte le componenti della nostra società interessate alle tematiche dell’energia e dell’ambiente per fornire dati ed informazioni sull’impatto delle attività di esplorazione e produzione di idrocarburi.

Si tratta del secondo Rapporto e, rispetto all’edizione precedente, sono particolarmente significativi sia l’allargamento dell’analisi all’attività di Stoccaggio sia la partecipazione della totalità delle compagnie di esplorazione e produzione associate, a conferma dell’attenzione costante di tutte le aziende del settore per le tematiche ambientali e della sicurezza.

Anche quest’anno abbiamo inteso fornire una documentazione completa, dettagliata e certificata che risponda all’esigenza, espressa da più parti dell’opinione pubblica, di conoscere i reali impatti ambientali di questa attività industriale. Un’attività che permette di coprire circa il 12% dei fabbisogni nazionali di gas naturale e oltre il 10% di quelli di petrolio, con un fatturato complessivo di oltre 5,5 miliardi di Euro e garantendo un’occupazione di circa 13.000 unità.

L’attività del comparto si è concentrata sul mantenimento dei livelli produttivi che, unito allo sviluppo delle energie rinnovabili ed alle iniziative di efficienza energetica, hanno permesso di aumentare la sicurezza energetica del nostro paese, portando la quota di import sul consumo complessivo di energia da oltre l’85% a meno del 75%, con una consistente riduzione delle emissioni di GHG.

Il Rapporto presenta i risultati del triennio 2012-2014. Lo sviluppo tecnologico, l’impegno alla qualità del lavoro e l’attenzione maniacale a tutti gli aspetti di preservazione dell’ambiente e del territorio dove operano le aziende di Assomineraria hanno portato ad importanti progressi nella riduzione degli impatti e nelle performances in materia di sicurezza. Inoltre, in questi anni l’Associazione si è impegnata in una serie di analisi fortemente innovative sulla coesistenza di questa attività ad alto contenuto tecnologico con quelle più tradizionali dei territori in cui è presente.

Tutto questo evidenzia il nostro sforzo per un’industria sempre più pulita e più sostenibile investendo e contribuendo — con efficienza energetica, minori emissioni, apporto di gas naturale, servizi, installazioni, ricerca e sviluppo tecnologico — a fornire al nostro Paese un’energia sempre più pulita e più “italiana”.

A fronte di questi risultati incoraggianti, il profilo delle attività upstream mostra un settore sostanzialmente “statico”, nonostante l’ampio potenziale di crescita di cui il comparto dispone per contribuire alla ripresa economica del nostro Paese, agli obiettivi già posti dalla Strategia Energetica Nazionale e, in prospettiva, ai “piani nazionali energia-clima” in elaborazione in sede comunitaria.

Continua la riduzione dell’attività di ricerca di nuovi giacimenti e sembrano aumentare le difficoltà nel proseguire le attività di sviluppo già in corso. Tutto ciò malgrado il nostro Paese detenga significative riserve di petrolio e gas naturale ancora da valorizzare e vi siano diversi progetti produttivi già individuati. La loro realizzazione è in grado di generare un sostanziale incremento dell’occupazione — in particolare nelle piccole e medie imprese dell’indotto —, di assicurare un aumento duraturo delle entrate fiscali e di alleggerire la bilancia dei pagamenti con la riduzione delle importazioni di combustibili fossili.

Assomineraria con i suoi associati lavora per l’energia del Paese e lavora per trovare una alleanza con tutti quelli che vogliono un’Italia con un costo dell’energia concorrenziale, un futuro di energia più sostenibile e, soprattutto, una prospettiva di energia disponibile ed accessibile per tutti.

Giuseppe Tannoia

Hanno contribuito: Adriatica Idrocarburi, Aleanna Resources, Apennine Energy, Canoel Italia, Compagnia Generale Idrocarburi, Cygam Energy Italia, Edison, Edison Stoccaggio, Enel Longanesi Development, Eni – DICS e DIME, Eni Mediterranea Idrocarburi, Gas Plus Italiana, Gas Plus Storage, Geogastock, Irminio, Northern Petroleum UK, Petroceltic Italia, Petrorep Italiana, Rockhopper Italia, Shell Italia E&P, Società Ionica Gas, Società Padana Energia, Stogit, Total E&P Italia.

Rapporto Ambientale 2015

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Comunicato stampa Rapporto Ambientale 2015

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