Estrarre i minerali in modo responsabile e sostenibile è fondamentale per garantire alla nostra generazione e a quelle future i materiali necessari alla vita quotidiana.
L’Italia, grazie alla sua conformazione geologica, detiene ingenti risorse di minerali per l’industria che rappresentano un settore industriale ad alta specificità. Il loro impiego riguarda la produzione in settori di precisione e questo implica elevati standard qualitativi riconosciuti a livello internazionale utili a soddisfare i mercati più diversificati.
Il nostro Paese è il terzo produttore di Talco in Europa e di Feldspato nel mondo, due minerali utilizzati in settori cruciali come l’edilizia, la produzione di ceramiche e nell’industria della gomma, delle vernici e della plastica. I minerali per l’industria sono fondamentali per lo sviluppo sociale ed economico di ogni paese, e pur essendo impiegati nella realizzazione di oggetti che caratterizzano la nostra quotidianità, dal telefono cellulare al computer e ai sanitari, non godono della meritata notorietà.
Questi sono solo alcuni dei punti di forza della produzione italiana di questo tipo di minerali descritti nella pubblicazione Minerali per l’Industria. Utilizzati da tutti, conosciuti da pochi, realizzato dal RIE per Assomineraria, e presentato il 13 marzo durante il Consiglio del Settore Minerario dell’Associazione. L’obiettivo principale dello studio è quello di diffondere la conoscenza del comparto e renderla disponibile a tutti gli stakeholders, dal singolo cittadino alle istituzioni.
Parte integrante del progetto di diffusione della conoscenza su questi minerali, inaugurato a gennaio 2017 con la pubblicazione del rapporto, è il video “Minerali per l’industria, conosciuti da pochi, utilizzati da tutti”, realizzato da WildLab Multimedia.
Dal lavarsi i denti con uno spazzolino – che contiene caolino e talco – a spegnere una lampada a led (zinco), il filmato illustra gli usi dei minerali nella nostra giornata tipo. In poco più di due minuti, si racconta l’importanza nella vita quotidiana di queste materie prime che spesso sono sottovalutate per mancanza di conoscenza.