L’emergenza energetica, e in particolare del settore del gas, si fa più complessa di giorno in giorno, a livello nazionale, europeo e mondiale.
Il governo è pienamente consapevole della gravità di questa emergenza e del rischio per molti settori essenziali del Paese, ed è impegnato insieme all’Europa per il suo superamento sia sul fronte della Domanda che su quello dell’Offerta, mantenendosi nel quadro del EU Green Deal.
Si può fare di più? ASSORISORSE e le sue imprese della filiera estrattiva sono pronte a contribuire operativamente al superamento dell’emergenza attraverso il ripristino di un adeguato livello produttivo di gas domestico che consentirebbe di contribuire alla diversificazione degli approvvigionamenti favorendo una sicurezza energetica in linea con la Transizione.
La valorizzazione del gas domestico comporterebbe:
- la disponibilità di energia potenzialmente a prezzi più competitivi rispetto a quelli dei contratti con fornitori stranieri,
- una riduzione delle emissioni clima-alteranti legate al trasporto, di oltre sei volte più alte nel caso dei volumi provenienti dall’estero,
- il contenimento della bolletta energetica,
- la capacità di intaccare significativamente l’attuale dipendenza dalle forniture russe,
- investimenti sul territorio, promuovendo occupazione e crescita di imprese italiane.
L’efficacia di un’azione decisiva per la sicurezza energetica del Paese, tanto più nella sua fase di Transizione, è funzione dell’efficienza del contesto normativo e del processo autorizzativo, che attualmente rende difficile sviluppare le importanti risorse domestiche. In particolare, la recente approvazione del “Piano della transizione energetica sostenibile delle aree idonee” ( il cd. PiTESAI) introduce una serie di ulteriori criticità ed incertezze che limitano fortemente l’attività di esplorazione e produzione di gas naturale.
Assorisorse ha condotto un’analisi degli impatti sul portafoglio dei titoli minerari italiani degli Operatori associati dalla quale emergono forti limiti alle prospettive di produzione dalle concessioni esistenti e un azzeramento delle attività future (in allegato i risultati).
Tuttavia, con una serie di azioni correttive che riflettano la reale situazione delle aree e quindi la migliore contestualizzazione del “Piano per la transizione energetica sostenibile”, la filiera estrattiva del gas naturale ritiene di poter aumentare la produzione finalizzandola all’accelerazione del processo di Transizione energetica nel quale l’Italia è impegnata.
Nelle slide allegate la valutazione dell’impatto sui Titoli degli Operatori Assorisorse.