Oltre cento imprese italiane hanno colto l’invito della Camera di Commercio italo-kazaka (CCIK) e hanno partecipato alla giornata di presentazione delle opportunità di business nel West Kazakhstan, un territorio strategico nello scacchiere dell’Oil&Gas mondiale per la presenza del maxi-giacimento di Karachaganak (operato dal Karachaganak Petroleum Operating B.V., consorzio a maggioranza Eni e Shell).
I vertici della regione centro-asiatica, capitanati dal governatore Altai Kuginov e dal vicegovernatore Igor Steksov, hanno potuto dialogare con diversi player italiani operanti nell’ingegneria, nella componentistica e nei servizi all’industria dell’Oil&Gas, grazie al supporto delle associazioni di categoria tra le quali Assomineraria rappresentata dal presidente del Settore Beni e Servizi Sergio Polito.
Il governatore Kulginov ha illustrato i piani d’investimento di oltre 10 miliardi di dollari per lo sviluppo del giacimento di Karachaganak, che potrebbero aprire la strada alla penetrazione di molte aziende della filiera italiana tramite partnership con omologhe kazake.
Sulle opportunità di joint venture è intervenuto anche il presidente della Camera di Commercio italo-kazake, Paolo Ghirelli, che ha sottolineato il contributo del CCIK alla firma di un memorandum di intesa durante la visita del presidente kazako Nazarbayev.
Il prossimo passo, ha annunciato Ghirelli “consisterà nel garantire una missione nella Regione del West Kazakhstan con l’obiettivo di incontrare le realtà imprenditoriali locali”.
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