La transizione energetica: scenario internazionale e contesto italiano. Assomineraria e FEEM riuniscono esperti ed accademici
Milano – 22 gennaio 2020. La transizione energetica richiede tempo, risposte efficaci e non sempre semplici. Si tratta di un processo complesso che prevede un mix di strumenti, molteplici tecnologie e fonti di energia, che consentono di ridurre o azzerare le emissioni di gas serra.
Assomineraria e Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM) hanno organizzato un incontro per approfondire la conoscenza dei contenuti della discussione in atto, insieme ad accademici ed esperti. Al centro del dibattito gli aspetti tecnologici, economici e sociali di questo processo diretto verso un futuro low carbon. I protagonisti del mondo dell’energia: politici, produttori e consumatori di tutto il mondo sono chiamati ad essere parte attiva nel processo di transizione verso un paradigma energetico sostenibile, utilizzando le diverse leve a disposizione.
Nei saluti iniziali il Presidente di Assomineraria Luigi Ciarrocchi ha premesso che “la lotta al cambiamento climatico, e l’accesso alle risorse energetiche in maniera efficiente e sostenibile da parte di tutti, rappresentano obiettivi imminenti e connessi tra loro. In particolare la riduzione delle emissioni di gas serra, specialmente della CO2, richiede azioni urgenti al fine di limitare il riscaldamento globale“.
Il Prof. Giulio Sapelli – FEEM – nella sua introduzione ha sottolineato che “la transizione energetica sia strettamente unita all’inveramento della cosiddetta economia circolare, un cambiamento dei livelli di produzione che rispettino sì le leggi della termodinamica, ma che conducano ad un elevamento del rendimento energetico sarà necessario per assicurare il soddisfacimento di una sempre più pressante domanda di energia che promanano dal superamento di differenze secolari dei popoli del mondo.”
Il Prof. Alberto Clò – Rivista Energia – nel suo intervento ha sottolineato che “la transizione energetica è un percorso complesso, lungo, costoso e che difficilmente potrà compiersi in tempi compatibili con gli obiettivi delle ultime Conferenze sul Clima. La transizione verso nuove forme di energia non solleva il mondo dalla responsabilità di garantire in futuro una copertura del fabbisogno energetico per noi, ma soprattutto per i paesi in via di sviluppo. E’ necessario che le politiche climatiche mondiali siano attentamente calibrate che la transizione energetica sia governata.”
L’Ing. Monica Spada (Eni) ha presentato le azioni e gli impegni a sostegno di una transizione energetica socialmente equa, che preservi il pianeta e garantisca la sostenibilità ambientale. Nel quadro di un energy mix più sostenibile, che valorizzi il gas come fonte ponte e miri allo sviluppo delle risorse a impatto zero, le azioni di economia circolare e l’innovazione tecnologica sono per Eni leve fondamentali per la decarbonizzazione.
L’intervento ha fornito infine una panoramica sulle iniziative e gli investimenti di Eni attraverso azioni di partnership con i principali soggetti coinvolti nelle attività di economia circolare sui territori.
Nel corso dell’evento sono state presentate diverse iniziative per la realizzazione di un modello di sviluppo sostenibile in Basilicata. In particolare lo studio “Opportunità per la Basilicata” sviluppato dai centri di ricerca internazionali presenti sul territorio e sostenuto da Eni, un esempio virtuoso che affianca la produzione di olio e gas con programmi mirati alla diversificazione economica, alla sostenibilità ambientale e all’economia circolare.
L’Ing. Antonio Martini del MISE ha presentato i bandi relativi all’«Industria sostenibile», con una dotazione di 329 milioni di euro di cui gran parte riservati a progetti di Ricerca e Sviluppo nell’ambito dell’economia circolare.
A chiudere il Workshop un saluto del Vice Presidente della Regione Basilicata Francesco Fanelli.
L’incontro è stato un’occasione di confronto per mettere insieme le motivazioni e le modalità dell’agire delle imprese coinvolte in questo percorso sfidante dal punto di vista tecnologico, economico e sociale.