(fonte: “L’Italia, paese di idrocarburi”, a cura di Assomineraria, 1999)
Sorgente di energia per le prospezioni sismiche a mare dove si utilizza un forte impulso di aria compressa “sparato” in acqua.
Strati rocciosi piegati convessi verso l’alto con rocce più antiche al nucleo
Indice caratteristico dei greggi legato alla loro densità mediante la formula proposta dall’ American Petroleum Institute.
Roccia sedimentaria costituita da granuli cementati delle dimensioni della sabbia.
Composti poliaromatici a molecole complesse con un rapporto molto alto tra Carbonio e Idrogeno. Sono presenti nei greggi insieme a resine. Se presenti in quantità percentuali rilevanti rendono il greggio pesante e di ridotto valore commerciale.
Area tettonicamente poco deformata situata all’esterno di una catena orogenica.
Bacino allungato che si forma di fronte e parallelamente ad una catena montuosa in formazione per graduale flessione verso il basso della zona crostale prospicente la catena.
Area caratterizzata dalla presenza di rocce sedimentarie di tipo adatto alla generazione e all’intrappolamento di idrocarburi, da cui si produce petrolio e/o gas naturale.
Depressione dove si depongono sedimenti che sono riconosciuti e classificati in base all’età, alle loro caratteristiche ed ai processi che hanno causato la loro deposizione.
Unità standard di volume corrispondente a 159 litri.
Materiali di origine biologica non fossili (es. residui agricoli e forestali) utilizzabili per scopi energetici.
Improvvisa e violenta esplulsione di petrolio e/o gas e fango da un pozzo dovuto a pressioni anomale nel sottosuolo o alla rottura dei sistemi di contenimento del pozzo.
Barrel of Oil Equivalent. Viene usato come unità di misura unificata di petrolio e gas naturale, quest’ultimo viene convertito da standard metri cubi in barili di olio equivalente utilizzando il coefficiente moltiplicatore di 0,0061 per il gas di produzione estera, di 0,0063 per la produzione in Italia in funzione del diverso potere calorifico.
Letteralmente: macchia brillante. Nell’interpretazione delle sezioni sismiche, nome attribuito a livelli caratterizzati da un’ampiezza anomala, spesso ma non sempre associata ad accumuli di idrocarburi.
Roccia sedimentaria costituita da strati più o meno spessi di carbonato di calcio (calcite, aragonite) e in minor misura da altri componenti, quali carbonato di calcio e magnesio (dolomite), argilla, ecc.
Termine riferito a rocce sedimentarie composte essenzialmente da Calcite e da Dolomite.
Registrazioni in pozzo delle proprietà fisiche delle rocce attraversate. Si possono utilmente determinare la radioattività spontanea, la resistività, la velocità di propagazione delle onde sonore ed altre proprietà più complesse che, una volta analizzate, permettono di calcolare ad esempio la porosità ed il contenuto di idrocarburi o acqua degli strati attraversati.
Rivestimento tubolare del pozzo, posto a protezione del foro da possibili franamenti e a isolare gli strati attraversati, evitando così possibili contaminazioni da parte dei fluidi di perforazione.
Stretta ed allungata zona della Terra, indicata in superficie da un rilievo montuoso e caratterizzata in profondità da un considerevole ispessimento crostale.
Impianto per la produzione di energia elettrica mediante la realizzazione dei di cicli termodinamici. Il primo ciclo (ciclo base) è realizzato da un generatore elettrico mosso da una turbina a gas; il secondo ciclo è realizzato di combustione che passano attraverso una caldaia che genera vapore e fa funzionare un generatore di energia elettrica, passando attraverso una turbina a vapore.
Si parla di chiusura strutturale di un giacimento di idrocarburi quando uno strato impermeabile situato al di sopra del serbatoio intrappola il petrolio o il gas a causa dalla pendenza degli strati, formando una anticlinale.
Sequenza delle operazioni necessarie all’esplorazione e alla produzione degli idrocarburi.
Produzione combinata (in uno stesso impianto) di energia elettrica e calore.
Spessore verticale totale di una zona mineralizzata ad olio che presenta continuità nell’andamento delle pressioni di strato all’interno della roccia serbatoio.
Rappresentazione grafica della successione degli strati rocciosi in una determinata zona.
Sequenza delle operazioni necessarie ad estrarre gli idrocarburi dalla roccia serbatoio, portarli in superficie, separarli da eventuali impurezze ed avviarli alla vendita.
Operazione di trasformazione di un pozzo in pozzo produttivo, istallando i tubini di produzione e tutte le attrezzature necessarie al governo del pozzo.
Idrocarburi leggeri prodotti con il gas che condensano allo stato liquido a temperature e pressione normali per gli impianti produttivi di superficie.
Rapporto fra il peso specifico del gas e quello dell’aria, alla stessa temperatura e pressione
Prodotti petroliferi derivati per raffinazione ed altre lavorazioni dal petrolio greggio.
Roccia contenente più del 15% di carbonato di magnesio.
Include tutte le attività inerenti il settore petrolifero che si collocano a valle della esplorazione e produzione (trasporto, raffinazione e marketing).
Pozzi di drenaggio per aumentare la produttività nella roccia serbatoio.
Elettricità generata da processi primari quali reazioni nucleari, energia idroelettrica, geotermica ecc.
Energia derivante da fonti dotate di un potenziale energetico che non si esaurisce, come quelle idrica, geotermica, solare, eolica, e le biomasse.
Quota di greggio a cui ha diritto la Compagnia produttrice quale contro-partita del suo contributo all’attività di esplorazione/estrazione.
Ricerca di petrolio e di gas naturale che comprende studi geologici e geofisici e la perforazione di pozzi esplorativi.
Frattura nella roccia con movimento relativo delle due parti a contatto.
Fluido impiegato per la perforazione dei pozzi con lo scopo di bilanciare la pressione delle rocce, trasportare in superficie i detriti di perforazione, raffreddare e lubrificare lo scalpello.
Gas naturale che in giacimento forma il gas-cap, giacente al disopra ed in contatto con l’olio.
Gas naturale liquefatto, ottenuto a pressione atmosferica con il raffreddamento del gas naturale a -160 °C. Il gas viene liquefatto per facilitarne il trasporto dai luoghi di estrazione a quelli di trasformazione e consumo. Una tonnellata di GNL corrisponde a 1.400 metri cubi di gas.
Il gas naturale e’ costituito da una miscela di idrocarburi, che si trova sia allo stato gassoso, che disciolto nell’olio greggio nelle condizioni di giacimento.
Disciplina delle Scienze della Terra che si occupa della dinamica delle placche.
Dispositivo utilizzato nei rilievi sismici terrestri per rilevare l’energia riflessa dagli strati del sottosuolo.
Accumulo di petrolio e/o gas naturale in quantità e condizioni tali da permetterne l’estrazione in condizioni economiche. Può essere costituito da uno o più accumuli (pool).
Gas di petrolio liquefatto, miscela di frazioni leggere di petrolio, gassosa a pressione atmosferica e facilmente liquefatta a temperatura ambiente attraverso una limitata compressione.
Aumento di temperatura con la profondità (la media del gradiente è 1 °C ogni 30-35 m di profondità).
Miliardi di tonnellate di petrolio equivalente.
Composti naturali liquidi o gassosi del carbonio con idrogeno, ossigeno, azoto e con quantità variabili di altri elementi (es. zolfo, metalli).
Impianto in cui la perforazione avviene mediante movimento assiale della batteria di aste.
Installazione per la separazione di diversi fluidi (olio, gas, acqua) che escono dal pozzo e per la misura dell’olio e del gas.
Allineamento di punti equidistanti (punti di stazione) materializzati sul terreno e utilizzati come centri di un gruppo di geofoni o come punti di sorgente energizzante.
Spostamento degli idrocarburi dalla roccia madre alla roccia serbatoio.
Assetto di rocce regolarmente inclinate senza pieghe.
Milioni di tonnellate di petrolio equivalente.
Il termine offshore (o off-shore) indica un tratto di mare aperto e, per estensione, le attività che vi si svolgono.
L’olio greggio viene tecnicamente definito come una miscela di idrocarburi che è allo stato liquido in giacimento e che rimane liquida a pressione atmosferica, dopo essere passata attraverso gli impianti di separazione di superficie. Nelle statistiche, i volumi di fluido riportati come olio greggio comprendono:1) i liquidi tecnicamente definiti come olio greggio;2) piccole quantità di idrocarburi che esistevano in giacimento in fase gassosa ma che passano in fase liquida a pressione atmosferica quando il gas di testa-pozzo attraversa i separatori di campo*; (3) piccole quantità di composti non-idrocarburi prodotti assieme all’olio.
*Questi liquidi sono chiamati condensati. Tutti gli altri idrocarburi liquidi condensati dal gas sono classificati come “condensati di campo o “condensati da impianto di trattamento”, e vengono inclusi nei prodotti liquidi da gas naturale.
E’ riferito alla terraferma e, per estensione, le attività che vi si svolgono.
Perforazione direzionata condotta mediante appositi sistemi (motori) posti in testa alla batteria d’aste.
Capacità che possiede un sedimento o una roccia di lasciarsi attraversare dall’acqua (o da altro liquido). Viene misurata in Darcy.
Estensione del continente, come entità geologica, in ambiente sottomarino sino alla profondità di circa 200 m.
Installazione a mare di tipo fissa o mobile atta alla perforazione di pozzi per la ricerca di idrocarburi (Piattaforma di perforazione) o allo sfruttamento di giacimenti offshore (Piattaforma di produzione).
Sistema di tubazioni per il trasporto del greggio dai luoghi di produzione ai serbatoi di raccolta, ai porti d’imbarco, alle raffinerie. Nel trasporto di gas la condotta è utilizzata per distribuire direttamente il prodotto nelle zone di consumo.
Rapporto tra la somma dei volumi dei pori di una roccia e il volume totale della roccia stessa. Si parla di porosità “secondaria” se intervengono dissoluzione chimica o fratturazione meccanica dopo la deposizione del sedimento originario.
Pozzo ubicato e perforato con la prospettiva di estendere per una considerevole distanza l’area produttiva di un pool già in parte sviluppato. Di questa classe fanno parte in generale anche i pozzi “appraisal”.
Pozzo perforato entro i limiti di un giacimento di olio o gas e fino alla profondità di un orizzonte stratigrafico noto come produttivo.
Pozzo ubicato su una struttura, o su un altro tipo di trappola che non ha prodotto olio o gas in precedenza.
Perforazione di un pozzo con ritrovamento nullo, o in quantità non commerciabili, di petrolio o gas.
Studio della variazione dei valori dei parametri fisici della crosta terrestre. I metodi usati si riferiscono allo studio di campi naturali (campo magnetico , gravitazionale, elettrico, radiattività naturale, temperatura e gradiente), e agli effetti di campi applicati (sismico, elettrico, radioattività). Gli obiettivi della prospezione includono l’identificazione di strutture contenenti potenzialmente gas o petrolio, la ricerca di minerali d’importanza economica.
Tecniche utilizzate per aumentare o prolungare la produttività dei giacimenti.
Tecnica di prospezione geofisica che fornisce un’immagine tridimensionale del sottosuolo.
Si definiscono riserve certe i volumi stimati di petrolio greggio, gas naturale e condensati da gas naturale liquidi e sostanze ad essi associate che si prevede possano essere commercialmente recuperati dai giacimenti nelle condizioni tecnico/economiche esistenti al momento e con le leggi vigenti.
Quantità di idrocarburi che si ritiene possano essere estratti da giacimenti non ancora scoperti e presumibilmente esistenti.
Quantità di idrocarburi che potranno probabilmente, ma non sicuramente, essere estratti.
Le risorse sono costituite dalle riserve, più tutte le ulteriori quantità di minerale che possono rendersi disponibili in futuro, comprendendo in esse sia quelle contenute in accumuli già noti che non siano attualmente sfruttabili da un punto di vista economico e tecnologico, sia quelle contenute in accumuli, ricchi o poveri, non ancora scoperti ma che si possono ragionevolmente ritenere esistenti.
Rocce impermeabili che sigillano le rocce serbatoio impedendo agli idrocarburi di fuoriuscire dalle trappole.
Roccia sedimentaria ricca di materia organica che da origine a idrocarburi in condizioni adatte di temperatura e pressione.
Volume di roccia del sottosuolo che ha sufficiente porosità e permeabilità da consentire l’accumulo di idrocarburi in presenza di appropriate condizioni strutturali (trappole).
Metodi di prospezione indiretta che si basano sul principio della propagazione nel terreno di onde elastiche prodotte artificialmente in prossimità della superficie.
Perforazione di piccolo diametro.
Deposito di prodotti realizzato per migliorare la risposta alle esigenze stagionali del mercato. Il gas naturale può essere stoccato in giacimenti esauriti.
Abbassamento continuo o discontinuo del fondo di un bacino sedimentario o della parte emersa di antichi bacini.
Percentuale dei pozzi con esito positivo in rapporto al numero totale di pozzi perforati.
Insieme di elementi che costituiscono l’obiettivo dell’esplorazione petrolifera.
Tonnellata equivalente di petrolio: unità di energia che indica le calorie che si liberano dalla combustione di una tonnellata di petrolio. Convenzionalmente alla combustione di una tonnellata di petrolio si attribuiscono 10 milioni di chilocalorie (kcal).
Complesso dei sistemi di sicurezza, controllo delle pressioni e dei flussi produttivi di un pozzo.
Studio dei principali caratteri strutturali della crosta terrestre o della struttura generale di una regione.
Ogni conformazione delle rocce serbatoio e delle rocce di copertura che consente la formazione di un accumulo di idrocarburi.
Comprende tutte le attività di esplorazione e produzione di idrocarburi.
Procedura tecnico-amministrativa volta alla formulazione di un giudizio di ammissibilità sugli effetti che una determinate azione avrà sull’ambiente globale (attività umane e risorse naturali).
Resistenza che un liquido oppone al movimento o allo scorrimento. Si abbassa all’alzarsi della temperatura.
Operazione di manutenzione ordinaria o straordinaria su pozzi produttivi.