Le tecnologie Carbon Capture Use and Storage (CCUS) possono rappresentare un contributo nella Transizione Energetica per ridurre le emissioni di CO₂ e saranno indispensabili per raggiungere l’azzeramento delle emissioni nette di GHG.
La CCUS può:
- catturare la CO₂ da impianti esistenti;
- ridurre le emissioni di CO₂ nei settori hard-to-abate;
- consentire di produrre idrogeno a basso impatto di carbonio (idrogeno blu);
- rimuovere la CO₂ direttamente dall’atmosfera per bilanciare le emissioni che non possono essere evitate.
L’obiettivo del progetto Assorisorse è quello di informare e supportare gli Associati, affinché siano pronti a cogliere le opportunità della filiera della CCUS, attraverso un “knowledge spreading” del contesto internazionale delle tecnologie e delle iniziative.
L’implementazione della CCUS potrebbe contribuire per circa il 15% alla riduzione delle emissioni di CO₂ a livello globale. Tale valore potrà aumentare negli anni, grazie al progresso tecnologico e alla riduzione dei costi di implementazione. Questa riduzione è legata ad economie di scala che prevedono l’applicazione del concetto di “distretti”, dove le infrastrutture di trasporto e condizionamento della CO₂ sono comuni a diversi emettitori della stessa regione geografica.
Tale concetto è in corso di sviluppo in diversi paesi europei (ad esempio UK e Norvegia) facendo leva sulle conoscenze scientifiche e tecnologiche già disponibili, su una forte spinta politica e sull’utilizzo di infrastrutture esistenti.
In effetti, l’utilizzo di giacimenti depletati per lo stoccaggio della CO₂, permetterebbe una seconda vita a questi assets già installati, minimizzando i costi degli investimenti necessari per il sequestro della CO₂.